L’Italia è la prossima tappa del populismo globale: così titola il Wall Street Journal un lungo articolo dedicato al referendum sulla riforma costituzionale di domenica che secondo il quotidiano economico statunitense rappresenta “un voto di fiducia al governo di Matteo Renzi” e “una possibile apertura per il populismo del Movimento 5 Stelle”.
“Gli elettori italiani sceglieranno domenica su una modifica costituzionale che efficacemente priverà il Senato della gran parte dei suoi poteri”, osserva il quotidiano. “E’ una scommessa per il premier Matteo Renzi -per l’Italia e all’estero- e un tassello centrale dei suoi sforzi per rivitalizzare più velocemente l’economia italiana malata”.
“Se perde, Renzi si è impegnato a dimettersi”, ricorda il WSJ, ma “questo esito sarebbe l’ultima vittoria messa a segno in un anno dai politici anti-establishment, dopo la Brexit e Trump alla Casa Bianca”; e “darebbe una spinta al Movimento 5 Stelle che contesta la riforma di Renzi perché non la considera radicale abbastanza”. AGI