Con i nuovi adempimenti fiscali contenuti nel Decreto Fiscale 193/2016 si profila una nuova tassa nascosta da 480 euro in più nel 2017 e di 720 euro a partire dal 2018. Ecco di cosa si tratta, lo spiega forexinfo.it
Partita Iva: nel Decreto Fiscale 193/2016 una nuova tassa per imprese e professionisti. Gestire e mantenere la propria attività costerà a partire dal 2017 una cifra che si aggira intorno ai 480 euro in più. La strategia del Governo Renzi per sanare il buco di 2 miliardi di euro trasforma i nuovi adempimenti fiscali in un vero e proprio salasso per i contribuenti.
Per essere precisi nel testo del Decreto non si fa riferimento ad una vera e propria tassa ma il carico di adempimenti fiscali che saranno introdotti a partire dal prossimo anno non potranno far altro che trasformarsi in un nuovo e ingente costo fiscale a carico delle partite Iva.
Nel dettaglio sono ben 8 i nuovi adempimenti fiscali che obbligheranno i contribuenti titolari di partita Iva a sborsare una cifra che solo per il 2017 è stata stimata in ben 480 euro in più. La somma arriverà quasi a raddoppiarsi nel 2018, quando il costo di una partita Iva e dei nuovi adempimenti fiscali arriverà a 720 euro all’anno in più.
I nuovi adempimenti fiscali per ora sembrano non facilitare la vita dei contribuenti. Al contrario, la fantomatica semplificazione fiscale annunciata dal Governo Renzi corre il rischio – sempre più concreto – di trasformarsi in una nuova tassa che tutto farà fuorché agevolare la vita dei titolari di partita Iva, imprese e professionisti.
A lanciare l’allarme sono le associazioni dei professionisti e sotto accusa sono ancora una volta il nuovo spesometro trimestrale analitico e la liquidazione periodica dei dati Iva.