Arrestato in Sudan reclutatore dell’Isis in Italia

 

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ROMA, 14 NOV – Moez Fezzani, conosciuto come Abu Nassim, considerato tra i reclutatori dell’Isis in Italia, è stato arrestato in Sudan. Avrebbe fatto parte, tra il ’97 e il 2001, di una cellula del ‘Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento’ con base a Milano che reclutava uomini da inviare nei Paesi in guerra.

Nel 2014 è stato condannato definitivamente a Milano per associazione per delinquere con finalità di terrorismo; nel 2012 era stato assolto in primo grado e espulso dall’Italia. Fezzani era ricercato in base ad un mandato di cattura internazionale, dopo la condanna definitiva a 5 anni e 8 mesi, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Milano per associazione per delinquere con finalità di terrorismo. E’ stato individuato in Sudan grazie al lavoro delle due agenzie di intelligence italiane. Nato a Tunisi nel ’69, è considerato militante di Al Qaida in Afghanistan, è noto da oltre 20 anni per le sue attività nell’ambito di una delle formazioni satellite di Al Qaida, Ansar Al Sharia Tunisia.

(cremonaoggi) Abu Nassim, nome di battaglia di una vecchia conoscenza dei servizi e delle Digos italiane, all’anagrafe è Moes Ben Abdelkader Fezzani tunisino nato nel 1969 e residente nel milanese, espulso perchè contiguo al terrorismo, ha poi fatto perdere le sue tracce ed eccolo ricomparire in Libia come combattente ma con un ruolo di comando sotto le bandiere nere dell’Isis.

Sue tracce portano anche a Cremona, dove sarebbe una vecchia conoscenza per i legami con Trabelsi, ex imam della moschea di via Massarotti anche lui tunisino, condannato per terrorismo ed espulso, ma anche perchè sorpreso a smerciare banconote false in bar e negozi tra Milano, Crema e Cremona.