ABUJA, 18 OTT – Il governo nigeriano sta negoziando il rilascio di 83 delle studentesse della cittadina nigeriana di Chibok rapite in massa due anni e mezzo fa dagli integralisti filo al Qaida di Boko Haram, ma allo stesso tempo, sembra che un altro centinaio di esse non intendano tornare a casa.
Lo ha riferito alla Ap un leader locale, il presidente della Chibok Development Association, Pogu Bitrus, secondo il quale le ragazze che non vogliono tornare potrebbero esser state radicalizzate, o potrebbero provar vergogna poiché sono state sposate ad estremisti e ora hanno dei bambini.
Il rapimento di massa risale all’aprile 2014, quando 276 studentesse vennero prelevate con la forza da una scuola di Chibok, nel Nord-Est della Nigeria. Decine di loro riuscirono poi a fuggire, mentre alcune altre sono morte in prigionia. Ventuno di loro sono invece state liberate la settimana scorsa, grazie ad un accordo negoziato tra il governo nigeriano e Boko Haram, il primo del genere. (ANSA-AP)
DEVONO AVER LETTO DEI ROMANI “IL RATTO DELLE SABINE” UNA CULTURA CHE CI DIVIDE PIù DI DUEMILA ANNI.!!!