“Le crisi aziendali sono tante e sono di aziende importanti. Qualcuna riguarda anche la provincia di Firenze, penso a Cavalli. Le crisi aziendali sono soprattutto caratterizzate da una cosa: sia che parliamo di Almaviva sia di General Electric a Sesto San Giovanni, qualunque caso prendiamo, sono le prime crisi in cui misuriamo gli effetti della legge delega sul lavoro che avendo tolto gli ammortizzatori determina che questi processi partano direttamente con i licenziamenti collettivi senza la possibilità di costruire tempi e processi, organizzazione, riconversione per i lavoratori senza dargli delle prospettive”. Lo ha detto Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, parlando con i giornalisti a Firenze a margine del convegno nazionale dell’Auser.
“Da questo punto di vista – ha aggiunto Camusso a proposito degli effetti della legge delega sul lavoro – si dimostra uno dei tanti inganni con cui fu presentato il Jobs Act dicendo che non c’era più bisogno di politiche passive perché ora ci sono le politiche attive”.
“La verità – ha sostenuto la leader della Cgil – è che queste ultime non ci sono, che l’agenzia nazionale, oltre ad aver provato una centralizzazione, continua a non esserci, a non determinare finanziamenti e a non avere i contratti di ricollocazione e processi di formazione e quindi siamo di fronte ad un’ondata di licenziamenti: cosa che credo debba portare il governo rapidamente a ripensare alle scelte che ha fatto, e che ci lasciano in grande difficoltà”. ADNKRONOS