L’Italia ha fatto la sua scelta: ‘Fuocoammare’, il docufilm di Gianfranco Rosi sui migranti che attraversano il Mediterraneo e tentano di arrivare a Lampedusa, vincitore dell’Orso d’Oro della 66esima edizione della Berlinale, e’ il candidato italiano all’Oscar.
Granfranco Rosi ha dedicato il successo di Berlino, l’Orso d’Oro per ‘Fuocommare’, alla “splendida e generosa gente di Lampedusa”, dove in realtà gli abitanti sono esasperati
“E’ sempre difficile staccarmi dai personaggi e dai luoghi delle riprese, ma questa volta lo e’ ancora di piu’ – ha dichiarato il regista che ha ricevuto l’invito a partecipare alla Berlinale mentre stava ancora girando a Lampedusa -. Cio’ che ha spinto Rosi a fare un film come ‘Fuocoammare’ e’ stata la volonta’ di mostrare il coraggio di Lampedusa, dei suoi abitanti e dei suoi migranti, “proprio ora che la cronaca impone nuovi ragionamenti”.
Gianfranco Rosi nel suo film racconta di Samuele che ha 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola.
Il film, prodotto da Donatella Palermo e Gianfranco Rosi, e’ una produzione 21Uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecitta’ e Rai Cinema ed e’ una coproduzione italo-francese Les Films D’Ici e Arte France Cinema. Il film e’ uscito nelle sale italiane a febbraio 2016 distribuito da Istituto Luce-Cinecitta’. Regia, fotografia, suono di GianfrancoRosi;
Non contenta del flop della fiction immigrazionista in Rai, “Contenta che “Fuocoammare” sia candidato agli Oscar perché è anche il riconoscimento dello sforzo dell’Italia per salvare rifugiati e migranti”. Lo scrive su Twitter la presidente della Camera, Laura Boldrini.