17 feb. – Basta separazioni per colpa, il matrimonio finisce anche quando, all’interno della coppia, uno dei due e’ disposto a tollerare tradimenti o comportamenti che denotano mancanza di progetti in comune.
Lo sottolinea la Cassazione, osservando che oggi anche la giurisprudenza si e’ evoluta in fatto di separazioni per cui il giudice chiamato ad esprimersi sul crac matrimoniale e’ sempre meno disposto ad assegnare colpe per il fallimento nuziale. In base “alla condizione dell’uomo medio”, dice infatti la Cassazione, il matrimonio finisce quando anche uno solo dei due si “dissafeziona”. Al di la’ della “violazione dei doveri coniugali” visto che non tutte le “violazioni” sono causa di fine nozze. (Adnkronos)