Orban e Kaczynski si preparano a dare un colpo, forse definitivo, all’Europa dell’integrazione, delle decisioni condivise, delle responsabilità che passano, piano piano, dai governi nazionali al governo dell’Unione. Al vertice di Bratislava che inizia domani, Ungheria e Polonia sotto la guida dei loro leader sono pronte a sfidare la Germania e gli altri Stati membri arrivando a chiedere la modifica dei Trattati comunitari. A cominciare dai migranti, per poi allargare la verifica ad altre questioni, non secondarie che potrebbero riguardare la separazione dei poteri, l’indipendenza dei media, i diritti e le libertà dei cittadini.
Brexit ha mostrato che dall’Unione si può uscire e che l’Europa può essere cambiata. L’obiettivo dichiarato è «ridare forza e potere alle patrie», togliere competenze alla Commissione e liberarsi «dai burocrati di Bruxelles che vogliono comandare in casa nostra»