La UE tagli i fondi ai Paesi poveri dell’Est e li assegna ai migranti

 

I Paesi dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo per ridurre i fondi del budget Ue 2017 alle regioni povere del blocco, prevalentemente nell’est, per aumentare la spesa per gestire i flussi migratori.

In un’ondata migratoria senza precedenti lo scorso anno, 1,3 milioni di persone hanno raggiunto le coste meridionali dell’Ue, dirette soprattutto in Germania da Grecia e Italia.

La proposta della Commissione ha avuto il pieno sostegno da parte dei governi Ue. Il budget raggiungerà i 5,3 miliardi di euro, con fondi da utilizzare per rafforzare i confini esterni e sistemare i richiedenti asilo, mentre altri 2,2 miliardi saranno usati per azioni fuori dall’Ue per gestire le cause del flusso migratorio.

Per compensare le spese, l’Ue ha deciso di tagliare i contributi per le regioni meno sviluppate del blocco, che vedranno una riduzione di circa il 24% su anno. (REUTERS)