Brescia: poliziotti aggrediti in Via Ziziola, sassi e bottiglie contro l’auto della Questura
Il vetro sfondato, ammaccature sul tettuccio e sul cofano, graffi e quant’altro: non c’era altra soluzione, se non quella di scappare. Le cose potevamo mettersi male, eccome: una volante della Questura di Brescia, sabato notte, è stata accerchiata da almeno una ventina di persone. Che non hanno esitato a lanciare monete, sassi e bottiglie ai poliziotti.
Notte da incubo, in città, per i due agenti in servizio. Chiamati a intervenire al Social Club di Via Ziziola, probabilmente per una lite. Un episodio da poco, preludio però di una situazione ben più complicata. Avviene tutto all’esterno.
Mentre i poliziotti sono ancora dentro, la loro auto – una Fiat Bravo – viene circondata, o perlomeno avvicinata. Gli agenti tornano all’auto, in quel momento viene scagliata una bottiglia che li sfiora. Alla richiesta di chiarimenti, l’unica risposta è il silenzio.
E qui le cose si complicano, stando a quanto riportato dal Giornale di Brescia. I due tornano in macchina, si chiudono dentro. Tutto intorno una piccola folla inferocita che sembra volerli accerchiare. Chiedono aiuto in centrale, le pattuglie sono tutte impegnate, ci vorranno ancora pochi minuti.
Comincia il delirio: sull’auto della Polizia viene lanciato di tutto. Prima delle monetine, poi bottiglie di vetro, perfino dei sassi. Uno di questi, ben assestato, sfonda il lunotto posteriore. E per i due agenti non rimane altro da fare, se non scappare.
L’episodio è ancora tutto da chiarire. Un’aggressione bella e buona, a una pattuglia di polizia in servizio. Circondati da una trentina di persone, manco nei film. Gli aggressori non sono ancora stati identificati: si tratterebbe di giovani, italiani e stranieri, per lo più nordafricani.