ISERNIA, 3 SET – Lavoratori stranieri sfruttati nei campi di Sesto Campano (Isernia). I carabinieri hanno scoperto 35 bulgari, soprattutto donne, a raccogliere fagiolini senza alcun contratto o forma di tutela. “Lavoratori a nero – spiegano i militari dell’Arma – spesso costretti a turni di lavoro massacranti, non adeguatamente retribuiti e ridotti quasi in uno stato di schiavitù”.
I Carabinieri della Stazione di Sesto Campano e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venafro (Isernia) hanno denunciato un 30enne ed una 45enne di nazionalità ucraina per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in concorso. I due, residenti a Mondragone (Caserta) “reclutavano e impiegavano gli operai nella raccolta di prodotti agricoli a Sesto Campano”. Due furgoni Ford Transit, utilizzati per il trasporto degli operai, sono stati sottoposti a sequestro. Gli operai e le operaie bulgare non hanno documenti di identità. Sono stati trasferiti in caserma per gli accertamenti di rito. (ANSA)