Renzi: piano europeo per aiutare a casa i migranti rimpatriati

 

Solo un richiedente asilo su venti in Italia ottiene lo status di rifugiato. Il ministero dell’Interno negli ultimi anni ha imposto quella che la Stampa definisce “una stretta”. Al 13 per cento dei richiedenti viene dato il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, che dura 5 anni e viene rilasciato a chi rischia di subire un danno grave nel caso di rientro nel proprio Paese, e al 19 per cento dei richiedenti viene data per 24 mesi protezione per motivi umanitari.

I numeri riportati da quotidiano torinese evidenziano come sia in aumento la quota di domande respinte: 22 per cento nel 2012, 39 per cento nel biennio successivo, 59 pr cento nel 2015, fino a toccare il 63 per cento nei primi otto mesi del 2016. Da quale paese provengono i richiedenti asilo? La Nigeria è in testa a questa speciale classifica (11 mila domande), poi Pakistan (7100), Gambia (6000), Mali (4700), Senegal (4300), Bangladesh (4100) e Afghanistan (2500).

RENZI – Sull’immigrazione “l’Italia non è al collasso, c’è qualche problema e dobbiamo affrontarlo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Maranello.

“L’Italia – ha aggiunto – sta attraversando un periodo in cui, da circa 3 anni, il numero di migranti è molto significativo: 170 mila nel 2014, 155 mila nel 2015, nel 2016 saranno più o meno gli stessi, forse qualcuno meno. Un numero significativo, corposo, rilevante a cui possiamo far fronte, partendo dall’assunto che coloro i quali non hanno diritto di stare in Europa devono essere non solo riaccompagnati a casa ma inseriti in un progetto europeo. Dobbiamo fare in modo che i nostri fratelli africani che arrivano e che scappano dalla povertà possano trovare nel loro Paese un progetto di cui l’Europa si fa garante, per permettere a queste persone di tornare a casa loro in condizioni di sicurezza. Dobbiamo aiutarli a casa loro, ma davvero. Cosa che in passato non è sempre è stata fatta”.

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Ricordando che “la Germania ha affontato un problema dieci volte più grande lo scorso anno”, Renzi ha ribadito che quella dell’immigrazione deve essere una “questione europea. La questione va affrontata in una logica strategica: l’Europa è un grande continente che deve intervenire di più in Africa. Dobbiamo lavorare insieme, investire in cooperazione, lavorare perchè la comunità internazionale si renda conto di questo problema”. Però, ha concluso, “non rinunceremo mai a salvare vita umana”.

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