Ci siamo distratti con l’apocalittica tragedia di casa nostra, il drammatico terremoto del Centro Italia, e loro, farabutti, ne hanno approfittato! Quasi quindicimila sbarcati in quattro giorni. In verità, siamo andati a prenderli fin sul bagnasciuga libico e li abbiamo portati, sani e salvi fin dentro le nostre viscere.
Altri quindicimila (quasi, per gli amanti della precisione) vagabondi, mantenuti e viziati. Tutti armati di smartphone e agenda di indirizzi dei migliori hotel disponibili sul suolo italico. Quelli dove si dorme e si mangia bene, dove le piscine sono piene e funzionanti, le SPA attive anche nella sala massaggi, la vista è confortevole e romantica. Quelli collegati con la navetta col Centro città o che hanno vicino le villette da svuotare, gli anziani da violare e rapinare, magari uccidere. Quelli buoni, dove c’è il wifi che funziona.
Noi ci dedichiamo ai nostri Italiani morti sotto le macerie dell’ira di Dio, facciamo quadrato sui loro bisogni mettendo mano al portafogli, e lo Stato e l’UE, tartassando noi, si occupa dei clandestini: li coccolano e li vezzeggiano come fossero graziadiddio! Non può andare avanti così! Non può essere che questa Italia, questa Europa, vengano invase senza colpo ferire da interi popoli di furbastri con la fedina penale incerta… Forse sporca. Magari sporchissima.
La maggior parte di questi codardi non scappa da Paesi in guerra. Non lascia madre, sorelle, mogli e figlie, in pericolo di stupro, schiavitù e morte. E se lo fa, è merda umana! La maggior parte di questa teppa è chiamata a cancellare secoli di lotte operaie, contadine, sociali. Viene a rompere il mercato del lavoro, l’organizzazione sociale, i progetti per l’avvenire. Viene a radere al suolo tutta l’emancipazione femminile, fino a riportarla al medioevo della sua storia. La maggior parte di questi carichi di carne umana non sa nemmeno perché deve venirci, in Occidente. Sa solo che deve venire a pisciare per strada, cagare ai giardinetti, spacciare droga, sfruttare la prostituzione, fare da cane da guardia per la mafia.
O ci rendiamo conto che dobbiamo scendere in piazza e cominciare a fare barricate, oppure è finita.
La nostra Civiltà è finita…
Nino Spirlì – – il giornale
Una volta quando uno stato sovrano veniva invaso si difendeva con le armi…
Si condivido l’articolo e chi lo ha scritto, aggiungerei che io ci sto! ma chi scende in piazza? dove sono? io ci sono stato da ragazzo e mi ricordo che il sindaco in prima linea con la fascia io qualche volta a fianco con la Bandiera Italiana, li si che si risolvevano tutti i problemi, bloccavamo la strada statale e con minacce di bloccare anche la ferrovia, sono finiti quei tempi dove cerano gente con i Marroni, nonostante sono avanti con gli anta ancora me la cavo bene per qualche manifestazioni da uomini non da Fxxxxxxi!
Ci siamo stancati di farci riempire di clandestini dalle mafie che speculano sulla loro vita e noi stupidi italiani del cazzo dobbiamo pure mantenerli a non fare un cosiddetto cazzo tutto il giorno. E’ ora di reagire a questi soprusi che il governo renzi ci impone!!!!!!cazzo!!!!cazzo!!!!!cazzo!!!!
E’ la sacrosanta VERITA’, siamo, purtroppo, in mano a governanti (anche a livello europeo) che definire nel peggior modo possibile, è fare loro un complimento.- Stramaledetti vigliacchi complici degli scafisti mafiosi.-