ANKARA, 16 FEB – Si e’ svolta a Istanbul la prima riunione mondiale di Salamworld, una sorta di Facebook islamico che dovrebbe essere lanciato in rete l’estate prossima.
Il ”First Global Summit” di Salamworld si e’ svolto ieri al Ciragan Palace, un grande hotel della citta’ sul Bosforo, riferisce oggi l’agenzia turca Anadolu aggiungendo che il ”social network per paesi islamici” iniziera’ a funzionare ”a luglio”.
Il sito “SalamWorld.com” (traducibile con ”Salve mondo”) e’ stato preannunciato come una rete sociale tipo Facebook dedicata ai musulmani: con sede centrale a Istanbul, punta a rivolgersi a giovani musulmani, a intellettuali e a non-musulmani che vogliano saperne di piu’ sull’Islam. Promosso da un gruppo di uomini d’affari musulmani, il sito dovrebbe avere una diffusione in 15 lingue per raccogliere cinquanta milioni di aderenti nel giro di tre anni. In novembre era stato annunciato che i primi test sarebbero cominciati all’inizio di quest’anno.
Nel presentare l’iniziativa come ”una piattaforma su cui sara’ promossa la cultura e il patrimonio islamici”, l’agenzia riferisce che la convention di ieri ha radunato personalita’ da 30 paesi di varie parti del mondo e sono stati scambiati idee e punti di vista circa il mondo islamico. Il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, ha inviato un messaggio.
Il primo ministro islamico-moderato, nella campagna elettorale dell’anno scorso, aveva definito Facebook una ”tecnologia cattiva” fatta di pagine ”ripugnanti e orribili”. Alla guida di un paese a maggioranza musulmana ma con costituzione laica che peraltro egli intende lasciare tale anche dopo la riforma costituzionale in corso di elaborazione, Erdogan ha innescato un acceso dibattito sui media affermando che ”vogliamo formare una gioventu’ religiosa” la quale, ”democratica e conservatrice”, faccia propri ”i valori e i principi della nostra nazione”. Opposizione e stampa laica, assieme fra l’altro a sindacati della scuola, hanno drizzato le antenne temendo una ”prima tappa verso una stato religioso”.
Nel 75/o anniversario dell’inserimento della laicita’ nella Costituzione turca voluta dal fondatore della patria Kemal Ataturk, il presidente della Republica Abdullah Gul pero’ ha ribadito la validita’ dell’articolo 2 della carta fondamentale turca in base al quale il paese e’ uno stato democratico, ”laico” (o ”secolare”) e sociale regolato dal diritto.
Comunque ieri sera, riferisce l’Anadolu, il ”summit” di Salamworld e’ stato aperto da una preghiera guidata dall’Imam della moschea di Fatih (quella fondata a Istanbul dal sultano Maometto II, il Conquistatore di Costantinopoli). In linea con i tempi la riunione si e’ chiusa con un concerto del trentenne cantautore britannico di origine azera (ma nato in Iran) Sami Yusuf, conosciuto come il ”Bono musulmano”. (ANSAmed).