ROMA – Tre casi di scabbia al centro di prima accoglienza per minori di Villa Spada, a Roma. La denuncia da parte del Coordinamento Romano dell’Ugl di Polizia Locale che comunica che ieri “sono stati registrati ulteriori tre casi, con tanto di isolamento di alcuni locali e degli ospiti, refrattari al trattamento dermatologico fin qui adottato”.
Un focolaio che sarebbe partito da un minore ospite della struttura di accoglienza di via della Riserva Nuova e che ieri avrebbe riguardato quella di via Annibale Maria Di Francia. Il sindacato dei ‘caschi bianchi’ accusa la struttura “di non aver nemmeno informato, gli agenti che collaborano al servizio di identificazione dei minori, interagendo con gli stessi nel corso delle interviste e trasportandoli a bordo delle auto di servizio, presso il gabinetto di Polizia Scientifica e l’ospedale militare del Celio per le visite volte ad accertarne l’età effettiva”.
“Siamo alle solite – dichiara in una nota Marco Milani Coordinatore Romano della UGL Polizia Locale -. I nostri agenti vengono impiegati in servizi impropri, specie considerando come il contratto sia da dipendenti comunali e non preveda nemmeno la causa di servizio per tutte quelle patologie od infortuni riportati nel compiere il proprio dovere. Troviamo inoltre scandaloso che nessuna informazione di tali malattie infettive venga data dalle strutture agli agenti incaricati di trasportare ed interagire con i soggetti infetti”.
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