Congratulations on Manbij’s liberation…God bless all the heroic fighters & brave martyrs that made it happen pic.twitter.com/3YnfALvRav
— Mare (@nighttides)
Sono stati liberati i 2.000 i civili usati come scudi umani dai jihadisti dell’autoproclamato Stato Islamico in fuga da Manbij, città siriana del governatorato di Aleppo al confine con la Turchia. Secondo quanto dichiarano combattenti curdi e siriani del Fronte democratico siriano (Sdf), dopo 73 giorni di combattimenti per la riconquista della città, occupata dall’Is dal 2014, sono state tagliate le vie di fuga” degli islamisti verso la Turchia e l’Europa.
“Dopo la liberazione di Manbij, i membri dell’Is non saranno più in grado di viaggiare liberamente verso l’Europa”, ha detto il leader curdo siriano Salih Muslim.
I miliziani dello Stato islamico hanno iniziato a lasciare Manbij, assediata dall’Sdf da due mesi e mezzo, dopo essere rimasti asserragliati negli ultimi giorni nella parte nord, dove hanno usato gli ‘scudi umani’ per coprirsi la ritirata.