6 AGO – Blitz dei carabinieri del Ros contro un’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di migranti: quattro gli arresti eseguiti nella notte, con la collaborazione della Polizia slovena e ungherese, in Lombardia, Veneto, Slovenia ed Ungheria. Numerosi i migranti fatti entrare clandestinamente in Italia. Un business, per l’organizzazione, da circa mezzo milione di euro l’anno.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Trieste, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della città friulana. Due dei destinatari del provvedimento sono stati raggiunti da mandato di arresto europeo a Budapest e a Maribor, in Slovenia. L’operazione nasce da un’indagine del Ros che, nell’ambito del monitoraggio dei flussi migratori lungo la cosiddetta rotta balcanica, ha approfondito spunti investigativi acquisiti dalla questura di Gorizia, sviluppandoli in collaborazione con le Polizie slovene, tedesche e ungheresi, coordinate da Europol. ansa
Al centro delle indagini un’organizzazione criminale transnazionale di matrice pakistana, con base logistica a Milano dove, tramite la costituzione di società di copertura fittizie, riconducibili a persone inesistenti e aperte grazie all’uso di documenti falsi, organizzava e gestiva il trasporto e l’ingresso clandestino di pakistani, bengalesi e afghani provenienti dall’Ungheria e diretti in l’Italia e altri Paesi nordeuropei.
In particolare, le indagini del Ros hanno documentato che i migranti, a fronte del pagamento di circa 1000 euro a persona, venivano trasportati a bordo di furgoni merci (sino a 36 persone per mezzo) presi a noleggio, preceduti da vetture staffette con il compito di segnalare la presenza di controlli effettuati dalle forze di polizia e, una volta giunti a destinazione, abbandonati nelle zone di confine tra Italia e Slovenia. Le indagini hanno consentito di rintracciare oltre cento clandestini e accertare un giro di affari superiore a 500mila euro annui. adnkronos