“Mentre i cittadini vivono con l’angoscia per le serpi in seno che hanno accolto, curato, servito e riverito sempre a spese dei contribuenti e non certo dei nullafacenti, che sono sempre i primi a voler mettere bocca, questi luridi parassiti si masturbano cerebralmente (‘cazzeggiano’) su una banale battuta di Salvini che, riferendosi a una bambola gonfiabile, ha detto: “C’è la sosia della Boldrini qui”.
Da sempre, i taglialingue, gente nata e cresciuta con disagi di ogni tipo, hanno bisogno di crearsi un mostro da sbattere in prima pagina, da bruciare in piazza, se potessero, o comunque da combattere con qualsiasi arma lecita o illecita per dare l’avversario in pasto agli utili idioti che, da boccaloni quali sono, abboccano.
Mentre il mostro, quello vero, i tagliagole, le serpi in seno, quelli che uno di questi giorni cominceranno a tagliarci la gola ad uno ad uno, lo accolgono, lo curano, lo alimentano, lo coltivano fino alla morte”
Parole sante Sig. Armando…