PESCARA – Pretendevano di viaggiare gratis, per giunta in prima classe e, alla richiesta del capotreno, di fornire biglietto e generalità, hanno iniziato ad inveire contro di lui. Giunti alla stazione di Pescara, sono stati bloccati dal personale della Polfer, guidato da Davide Zaccone, e denunciati. Nei guai, due 30enni marocchini, residenti nel pescarese, di professione commercianti di auto con il loro paese.
Senza acquistare i biglietti, i due sono saliti a Termoli su un Frecciabianca diretto a Pescara e si sono sistemati tranquillamente in prima classe. All’arrivo del capotreno e alla richiesta di mostrare il biglietto, con strafottenza, hanno fatto presente con che non solo non l’avevano, ma che non erano neppure intenzionati ad acquistarlo in quanto non ritenevano giusto pagare la sovrattassa. In tasca, si è poi scoperto avevano diverse centinaia di euro, almeno 300 euro a testa.
Arrivati alla stazione di Vasto, il capotreno li ha pertanto invitati a scendere, ma loro hanno continuato a sbraitare e inveire. Sono stati, quindi, segnalati alla polizia ferroviaria e giunti a Pescara sono stati bloccati. Al personale della Polfer hanno sottolineato che non ritenevano giusto pagare la sovrattassa per il biglietto e che non sapevano che il capotreno è un pubblico ufficiale. messaggero