Imola: Terrorismo sanzionatorio, ai cittadini che non spalano la neve. Solo il Comune ne ha l’obbligo!

IMOLA 13 FEB – Il terrorismo sanzionatorio di cui i cittadini imolesi sono vittime, deve essere fermato sul nascere. Non deve passare la tesi secondo cui, ciò che viene fatto a Bologna, si può fare anche a Imola.

Non sussiste oggi alcuna Legge che obblighi i frontisti (o conceda ai Comuni facoltà d’imporre tale obbligo) di provvedere alla pulizia dalle strade o di sgomberarne la neve.

Se a Bologna, non conoscono e/o non rispettano la legge, non si capisce perché non la si debba rispettare a Imola.

Le paventate sanzioni, da 50 a 500 euro, che prevedrebbe il tanto discusso regolamento di Polizia Locale – che fino a oggi, non ha trovato applicazione sul tema neve, ma solo avvertimenti dispensati ai trasgressori e che però il comando della Municipale non esclude di applicare alla luce di questa seconda ondata di maltempo.

Armando Manocchia, Consigliere al Nuovo Circondario Imolese, fa sapere con una interrogazione all’Assessore alla Polizia Municipale, Mazzini e alla Giunta del Nuovo Circondario Imolese che la Cassazione è un tantino sopra la giurisdizione della Polizia Locale e del suo Regolamento.

Questo comportamento di certi Comuni, come ad esempio quello di Bologna e ora anche quello copia incolla di Imola, che vogliono imporre certe corvè ai cittadini, deve assolutamente ffinire e prendersi le loro responsabilità, Ma provate solo a pensare alle persone anziane, malate, diversamente abili, o soltanto a una donna sola. Come fanno a spalare la neve? E poi, se non vogliono farlo, perchè dovrebbero?

Secondo me, invece di imporre – come ad esempio ha fatto il Comune di Bologna e come intenderebbe fare qeullo di Imola – il Comune dovrebbe  chiedere sì la collaborazione, ma senza nessuna imposizione. Sono certo che la collaborazione potrebbe avvenire magari fornendo i frontisti di sale da spargere al momento opportuno sul ghiaccio. Oppure fornendo un mezzo per raccogliere la neve che il frontista spala e non sa dove mettere, per portarla via in un luogo adatto. Questo vuol dire reciproca collaborazione.

Perché se si parla di obblighi, bisogna che il Comune, l’Assessore competente e la Polizia Municipale, sappiano come stanno le cose.

La “pulizia delle strade” (art. 14 comma 1 d.lgs 285/92) compete ai proprietari e cioè, ovviamente in caso di strade comunali, al Comune e conseguentemente anche la pulizia dei marciapiedi. Nella pulizia rientra anche lo sgombero da qualsiasi tipo di materiale, compresa la neve ed il ghiaccio, dovendo provvedere il proprietario alla pulizia “allo scopo di garantire la fluidità e la sicurezza della circolazione”.

Spetta quindi ai Comuni la pulizia, vista sentenza della Cassazione (n. 16226 del 03/08/05).

Inoltre dal 1961 con la legge 1014/60 la possibilità ai Comuni di imporre “medievali corvè” tramite ordinanza, regolamento o delibera non esiste più.

Solo tramite una legge è possibile, e non esiste nessuna legge che faccia obbligo ai frontisti o conceda ai Comuni facoltà di imporre l’obbligo di provvedere alla pulizia delle strade o di sgomberarne la neve e ghiaccio.”

Precisamente, la Cassazione, con sentenza 16226/’05, ha stabilito che è ius receptum della stessa Corte il principio secondo il quale spetta alla Pubblica Amministrazione la manutenzione in genere tanto della strada quanto dei marciapiedi laterali.

Non può il Comune far carico ai privati proprietari di immobili che affacciano su strade pubbliche (singoli proprietari o condomini) dell’obbligo di provvedere alla pulizia delle strade in generale o allo sgombero della neve in particolare,
trattandosi di prestazione personale imposta la cui introduzione è riservata alla Legge.

Il Testo Unico per la finanza locale del 1931 consentiva ai Comuni di “istituire prestazioni d’opera per la costruzione e manutenzione delle strade”, purché “nei limiti ed in conformità delle leggi vigenti”, permettendo d’imporre ai frontisti o la prestazione in giornate di lavoro o la corresponsione di una somma; ma nel 1961 tale disposizione venne esplicitamente soppressa dalla Legge1014/’60.

Non sussiste oggi alcuna Legge che obblighi i frontisti (o conceda ai Comuni facoltà d’imporre tale obbligo) di provvedere alla pulizia dalle strade o di sgomberarne la neve.
La Legge, invece, impone l’obbligo della pulizia proprio ai Comuni, proprietari delle strade comunali. Tale obbligo non può essere imposto ad altri: né con ordinanza, né con regolamento comunale, né con delibera.”

Probabilmente, se tutti i Comuni sensibilizzassero in modo opportunoi cittadini sul problema, sono certo che molti collaborerebbero.

Inoltre,  faccio presente agli ottimati amministratori della macchina comunale, che le spese derivanti dalla pulizia dei marciapiedi sostenuta da un privato cittadino, può essere addebitata al Comune.

Purtroppo, molta gente, non conosce questo testo di legge e si lascia terrorizzare e gabellare da questi incapaci e incompetenti  E i Comuni ci navigano.

La collettività, i cittadini, la pagano già al Comune, ogni anno – anche quando non nevica – la pulizia della neve. Non lasciatevi intimidire. Se necessario li denunciamo.