Gli Stati uniti schiereranno un sistema di difesa missilistica avanzato in Corea del Sud, in base a un accordo raggiunto con Seoul, dopo le sanzioni economiche ai danni del leader nordcoreano Kim Jong-un che per Pyongyang equivalgono a una “dichiarazione di guerra”. La notizia delle sanzioni, senza precedenti, è arrivata nel 22esimo anniversario della morte del fondatore della Repubblica popolare di Corea Kim Il-Sung, nonno dell’attuale “leader supremo”.
Le tensioni nella penisola sono alle stelle da quando Pyongyang ha eseguito il suo quarto test nucleare a gennaio, seguito da vari lanci di missili che secondo gli esperti dimostrano che la Corea del Nord fa progressi verso al costruzione di missili in grado di colpire in territorio statunitense. Usa e Corea del Sud hanno avviato i colloqui sullo schieramento del sistema Terminal High Altitude Area Defence (THAAD) nella penisola coreana a febbraio dopo il lancio di un missile lungo raggio dal nord. “Sulla base di queste consultazioni, il sud e gli Usa hanno preso al decisione di schierare il THAAD… Come misura difensiva per garantire la sicurezza del su e dei suoi cittadini” hanno reso noto i ministeri della Difesa dei due Paesi.
La Cina, la potenza più vicina alla Nordcorea, si è scagliata contro l’iniziativa che rappresenta un “grave danno” alla sicurezza regionale del nordest dell’Asia e ha chiesto a Washington e Seoul di tornare sui loro passi. L’intesa irrita Pechino e Mosca, preoccupate del rafforzamento della presenza militare Usa nell’area.
Dopo le sanzioni su Kim, Pyongyang ha replicato con durezza: “è il peggior atto ostile e una dichiarazione di guerra contro la Repubblica popolare democratica adi Corea, che va ben oltre il confronto sui diritti umani”, ha detto il ministero degli Esteri. “Ora che gli Usa hanno dichiarato guerra alla Repubblica, qualunque problema nella relazioni con gli Usa sarà gestito secondo la legge marziale”.(fonte Afp)