L’Ungheria ha indetto per il 2 ottobre un referendum per decidere se accettare migranti giunti in altri Paesi dell’Unione europea, in base a un sistema di quote. “Volete o no che l’Ue possa obbligarci ad accogliere in Ungheria, senza l’autorizzazione del Parlamento ungherese, il ricollocamento forzato di cittadini non ungheresi?“. E’ questo il quesito del referendum indetto oggi dal presidente della Repubblica ungherese Janos Ader.
La consultazione è stata proposta dal governo di Viktor Orban, ed approvata dal Parlamento il 10 maggio. Sarà valida con l’affluenza di almeno 50% del elettorato (4 milioni di elettori). Secondo Orban, si tratta di decidere sull’indipendenza del Paese, e di far valere il diritto di scegliere con chi convivere. L’opposizione democratica accusa Orban di voler portare il Paese fuori dall’Ue, seguendo l’esempio britannico.
In base a quanto stabilito dalla Ue, l’Ungheria dovrebbe accogliere circa 1300 migranti da ricollocare, ma il governo teme un sistema di quote e con il referendum vuole mettere le mani avanti. Dopo l’annuncio della Presidenza della Repubblica, il ministro dell’Informazione, Antal Rogan, ha ricordato che l’Ungheria sarà il primo Paese dove si voterà sulla politica europea di immigrazione, e gli elettori sono chiamati ad esprimere un messaggio di protesta contro questa politica. “Sono soltanto gli ungheresi a decidere con chi vogliono convivere“, ha detto. (ANSA).