Alcuni militari della “Force Sentinelle”, schierata dalla Francia a controllo del territorio dopo gli attentati di gennaio 2015, erano davanti al Bataclan nella notte del sanguinoso attacco del 13 novembre, ma non intervennero perché i comandi ricevuti non lo prevedevano e per la stessa ragione non prestarono le loro armi automatiche ai poliziotti accorsi sul luogo della strage.
È la denuncia del parlamentare cristiano-democratico belga Georges Dallemagne, membro della commissione sugli attentati a Bruxelles.