«Basta verificare i programmi del Movimento noi non abbiamo mai messo in discussione la permanenza italiana nell’Unione abbiamo sempre portato avanti il referendum sull’euro. Non vedo un cambiamento, abbiamo eletto 17 europarlamentari perché crediamo che si possa mettere mano alle follie che si sono». Lo ha detto Luigi Di Maio, esponente dei 5 Stelle a In Mezz’ora su Rai3 a proposito della posizione del Movimento sull’Europa dopo la Brexit.
Uscire dall’Ue «non è mai stato nei nostri programmi. L’esistenza di un gruppo del M5S in parlamento europeo e il nostro gruppo che cerca di fare pressioni sul governo italiano dimostrano che crediamo ancora nel progetto politico» dell’Europa. «Questo è un momento in cui l’Ue ha avuto lo scossone che si meritava. O lo coglie o non saranno i referendum a dissolvere l’Ue ma si dissolverà da sola. Per fortuna siamo ad un momento prima», ha affermato ancora Di Maio.
«Le confermo che il referendum di ottobre non sarà per noi un voto contro o a favore di Matteo Renzi. Vogliamo spiegare agli italiani cosa c’è scritto nella legge: un Senato che non si abolisce, non si diminuiscono i costi della politica. Ne discuteremo nelle piazze. E il giorno dopo il referendum, quando mi auguro vinca il no, spero che una volta nella sua vita Renzi rispetti la parola e si dimetta. Lui ha personalizzato il referendum. Noi non lo chiederemo», ha poi osservato il leader 5 stelle.
«Noi abbiamo una posizione netta che è contraria, abbiamo un modello alternativo. Quindi dovremmo essere apprezzati anche se ci fosse una legge che possa favorirci noi non la sosterremo», ha quindi detto Di Maio, parlando dell’Italicum. MESSAGGERO