Così scrive su Facebook il presidente della Camera Laura Boldrini:
Il sì alla Brexit è una notizia grave ed è frutto dei disastrosi effetti delle politiche di austerità e dell’incapacità dell’Europa in questi anni di dare risposte adeguate alle sfide che abbiamo davanti.
Ora abbiamo di fronte lunghi e complicati negoziati per stabilire le modalità di separazione della Gran Bretagna dall’Unione. E, contemporaneamente, c’è già chi chiede analoghi referendum in altri Stati e rinegoziazioni per la permanenza. Questa crisi, però, può diventare un’opportunità di rilancio, a patto che ci sia una svolta strategica, perché della casa comune europea abbiamo comunque bisogno.
Serve un’Europa più unita e più forte. Un’Europa a due cerchi. I paesi che vogliono condividere solo il mercato interno non possono frenare tutti gli altri, quelli che sentono l’esigenza di una unione politica
Per questo, a settembre, ho sottoscritto la Dichiarazione “Più integrazione europea: la strada da percorrere” con i presidenti dei Parlamenti di Francia, Germania e Lussemburgo. Sotto quel testo le firme sono diventate 15.
In questo momento critico e particolarmente difficile per l’Unione, noi presidenti di assemblee parlamentari dobbiamo ripartire dall’impegno per una maggiore attenzione all’impatto sociale delle scelte economiche e per la costruzione di un’Unione federale di Stati.
Soltanto così l’Europa potrà uscire dalla palude nella quale sta affondando.
