Monti sbarca al Lido di Venezia per il Consiglio per le Relazioni (sudditanza) fra Italia e Stati Uniti.
«La decisione di Cameron – dice Monti riguardo al referndum – distrugge la paziente opera di tessitura di una generazione di europei». Ma gli orrori pronunciati dal tiranno europeista, CHE VEDE LA DEMOCRAZIA COME INTRALCIO AGLI SPORCHI SCOPI DELL’ELITE, non finiscono qui.
«Non sono d’accordo con chi dice che questo referendum è una splendida forma di espressione democratica. Le dico di più. Sono contento che la nostra Costituzione, quella vigente e quella che forse verrà, non prevede la consultazione popolare per la ratifica dei Trattati internazionali».
Negoziando le condizioni con Londra da sottoporre al giudizio dei cittadini, alla fine Bruxelles abbia lasciato la finestra aperta a qualsiasi tipo di ricatto. «Le conseguenze del voto, indipendentemente dall’esito, sono pesanti per l’Unione stessa. Non dobbiamo illuderci; se anche il Regno Unito votasse per restare, ormai c’è un precedente», è la lettura di Monti. Che spiega. «Cosa succederebbe se altri Stati decidessero di intraprendere un cammino simile a quello britannico? Un qualche Paese dell’Est o altri. Che si dice loro? Siete piccoli, non potete chiedere queste cose?». Che siano autonomia, o sconti sui contributi da versare o flessibilità maggiore sui conti pubblici.
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Non e bastato, dopo tutti i danni causati agli Italiani Onesti che x colpa di qualcuno si sono suicidati, ancora insistono a rompere i mxxxxxi! la democrazia di questi personaggi e che si deve fare come dicono loro! però fin quanto il popolo non si sveglia poi so cxxxI amari, e speriamo che il popolo si svegli o che almeno seguano cosa fanno i Francesi.