“Il Ramadan è una tradizione svedese?” Sì, penso che quando le persone nella società svedese praticano qualcosa di ricorrente, è una tradizione. Così ha risposto Jenny Berglund, intervistato da Richard Jomshof di SD dopo le sue dichiarazioni sul Ramadan e l’Islam.
Tutto è iniziato – scrive speisa.com – a Sydsvenskan, con un’intervista a Raid Amin, del Malmö’s Muslim Student Association Alhambra, nella quale Amin ha detto che il Ramadan è certamente una tradizione svedese.
Nyheter24 ha posto la domanda “se si tratta di una tradizione svedese o meno” ad alcuni parlamentari svedesi ed ha ricevuto una risposta mista. Ma la maggior parte è d’accordo.
Veronica Palma (S) dice: “Ovviamente. Una festa celebrata dagli svedesi in Svezia deve sicuramente essere considerata come una tradizione svedese”.
Il suo collega di partito Hillevi Larsson è completamente d’accordo e sottolinea che la festa è celebrata in Svezia da molto tempo.
Secondo questa bislacca teoria, basterebbe festeggiare il Natale per una decina d’anni in Arabia Saudita per definirlo una tradizione araba…?
Anche il leader del gruppo del partito di centro Anders Jonsson W (C) è sulla stessa linea. “Poiché un grande gruppo di svedesi nel corso degli anni ha celebrato il Ramadan, io la vedo come una tradizione svedese”, dice. Jonsson sottolinea una cosa che crede sia importante. “Non è necessario che tutti siano coinvolti per definirla una tradizione. Tradizione svedese non significa che tutti gli svedesi vi partecipano.”
Ma non tutti sono d’accordo. Il conservatore Edward Riedl è uno di quelli riluttanti. “Non vedo il Ramadan come una tradizione svedese. Ma, poiché sempre più persone provenienti da altre culture e altre religioni diventano svedesi, è evidente che sono piu’ numerosi quelli che celebrano feste diverse da quelle tradizionali.
Emma Henriksson, leader del gruppo democristiano in parlamento, dice che è una domanda difficile. “Non è facile rispondere, nel senso che si tratta di una festa celebrata da molti svedesi che vivono da tempo nel nostro Paese, ma questo è tutto”, dice.
Il cristiano-democratico Roland Utbult è l’unico degli intervistati a distanziarsi totalmente dall’ usare il termine “tradizione svedese ‘riguardo al Ramadan. “No, non è una tradizione svedese. Non nel senso delle tradizioni svedesi tramandate attraverso le generazioni. Ma è una parte molto importante dell’anno musulmano”, ha detto.
In Parlamento, la cena dell’Iftar (fine ramadan) viene servita quando il sole è basso. Molti negozi di alimentari hanno diverse offerte per la festa e, secondo l’organizzazione del commercio svedese, il fatturato delle vendite al dettaglio è di circa un miliardo di corone svedesi ogni anno, durante il Ramadan.
Ma, è une nuova tradizione allora, dieci anni fà, non c’era questa tradizione in Europa.
Vorrei far presente una lamentela alla direzione di questo quotidiano, che ritengo in genere molto interessante e pieno di notizie che altri si guardano bene di comunicare alla gente.
La lamentela è: certe fotografie, soprattutto di degrado animale dell'”homo sapiens”, danno un senso di “vertigine umana e storica”. Si ha un senso di involuzione, di regressione antropologica, proprio nel senso opposto di Dawin. Sinceramente certe immagini sono da “voltastomaco”, e…chiedo scusa, ma mi viene da vomitare e non posso trattenermi più a lungo su questo articolo!
Non ti curar di loro, ma guarda e passa.-
A Empoli hanno visto volare un ciuco. A Siena un rospo per volare, a Chianciano “la cava del cotone” Ad Arezzo, il ciuco che bevve la luna nel pozzo. ! a Berceto . Pistioia Prao Pisa ecc… E per il Mugello.??? “un” c’è spazio sufficente .- ma che il digiuno fatto da antica memoria sia di origine Svezia. sono bischerate di fronte a certe verità soprascritte.-
Nei giornali di oggi (Nazione o Repubblica) non ricordo in quale . ho letto di uno scrittore ecc… che racconta della pietra filosofale, ecc…- come fosse sua = Mentre è una novella -del medio evo- con verità di Calandrino andato con due amici nel greto del Mugnone. / Firenze – cercare la pietra filosofale faceva diventare invisibili … venne preso a sassate dai due amici facendogli credere che era diventato invisibile. Agli svedesi gli possiamo raccontare questa. c’è da stare attandi ci portano via tutti i sassi!
Perversione autolesionista e masochistica.