“In comune, più froci meno croci!”. È questo lo slogan che campeggia sui manifesti di Andrea Maccarone, ex presidente del Circolo Mario Mieli, candidato alle elezioni a Roma.
Maccarone è portavoce degli ultimi Pride di Roma e attivista gay e corre al Campidoglio nella lista Sinistra per Roma che sostiene la candidatura di Stefano Fassina a sindaco della Capitale.
Con un comunicato, sul suo sito personale, il 30 aprile Maccarone ha motivato così la sua scelta di candidarsi:”In questo delicato momento storico ritengo fondamentale offrire un contributo al percorso di costruzione e ricostruzione di una Sinistra che riscopra nel rapporto con la realtà, con i movimenti sociali e il ricco tessuto associativo, con i problemi della città, delle cittadine e dei cittadini, quelle idee di uguaglianza, laicità, liberazione e comunità che sono la sua vera cifra: quelle per cui mi batto da sempre”.
A balzare agli occhi dei romani, però, più che il suo impegno in difesa dei diritti della comunità Lgbt è il suo slogan che Arfio Marchini, il profilo fake del candidato civico sostenuto da Forza Italia, ha commentato con due semplici parole: “mestizia ed ineleganza”. IL GIORNALE
NO croci???