AMBURGO – Nella chiesa evangelica di St. Pauli ad Amburgo è stato celebrato il funerale cristiano-musulmano di un 17enne tedesco appartenente all’Isis e rimasto ucciso sul campo di battaglia in Siria. Lo riferisce l’agenzia di stampa Dpa.
Il giovane, di cui è stato reso noto solo il nome di battesimo, Florent, era nato in Camerun e poi si era trasferito con la madre in Germania. A 14 anni si era convertito dal cristianesimo all’islam e si era unito ai salafiti scegliendo il nome di “Bilal”. Nella primavera dello scorso anno era volato in Siria, arruolandosi nell’Isis. A luglio era giunta la notizia della sua morte, senza particolari dettagli. Il suo corpo non è stato mai trovato, scrive la Dpa.
La cerimonia, cui hanno partecipato 50 persone fra amici e parenti, aveva suscitato aspre discussioni nella comunità amburghese. È stata celebrata da un pastore e da un imam.
“Con la notizia di questa morte, il terrore è giunto molto vicino a noi – ha detto il pastore Sieghard Wilm – il fatto che oggi siamo qui riuniti non piace a tutti, ma piace a Dio”. Assieme all’imam, Wilm ha detto di aver voluto “dare un segno che violenza e religione non hanno nulla in comune“. tio.ch
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