Una banale lite scoppiata per futili motivi tra vicini di casa potrebbe costare caro ad una padovana di 59 anni. La donna è indagata per il reato di apologia dei crimini contro l’umanità, minacce e percosse con l’aggravante della legge Mancino per aver insultato pesantemente e in maniera violenta una immigrata e suo figlio. Gli epiteti sono stati confermati dai testimoni e dai carabinieri intervenuti per sedare il litigio.
Secondo quanto accertato l’immigrata (da 20 anni in Italia) è stata oggetto di offese, anche di stampo razzista che non si sarebbero placate nemmeno alla presenza dei carabinieri. La padovana avrebbe preso a calci la marocchina pronunciando frasi razziste, piuttosto violente e invocando la morte degli immigrati, insulti in parte proferiti anche in presenza degli investigatori.