Un bacio sulla guancia alla moglie disabile in camera da letto, la balaustra del terrazzo oltrepassata grazie alla sola forza della disperazione. Stefano, pescatore genovese di 55 anni, venerdì sera non ce l’ha più fatta. Senza lavoro da mesi – da quando gli era stata sequestrata l’imbarcazione con la quale usciva in mare – sfrattato dalla sua abitazione, costretto ad occupare abusivamente un alloggio del Comune, ha deciso di farla finita : «Mi voglio ammazzare, non posso più andare avanti così», ha urlato nel cercare di trovare il coraggio di lanciarsi dal quarto piano della casa dove viveva clandestinamente da settimane insieme alla sua moglie gravemente malata.
Via dei Pescatori, quartiere della Foce, ore 19.30 di venerdì scorso. Quella che rischia di essere l’ennesima tragedia annunciata per la crisi economica viene scongiurata dal pronto intervento di una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile. I militari diretti dal capitano Corrado Pirrè – sono impegnati nei controlli della zona e notano una decina di persone che assistite inconsapevole dalla strada al dramma del pescatore genovese che minaccia di lanciarsi nel vuoto.(…)
Leggi tutto su ilsecoloxix
Volontaria di Emergency: chiedere scusa ai migranti Vorremmo chiedere scusa a lei, a H. e a tutti coloro che arrivano. Vi chiediamo scusa per questo continente sordo e cieco”
Emergency, l’associazione umanitaria che fattura come una multinazionale