28 MAG – Chicago violenta. Il numero degli omicidi è in aumento del 62%: dall’inizio dell’anno 216 persone sono state uccise e le sparatorie sono salite del 60%.
La città del presidente americano Barack Obama e del sindaco Rahm Emauel è fra le più violente d’America. E anche se sembrava essersi avviata sulla strada di New York nel controllare il crimine, Chicago è rimasta indietro e i suoi progressi per diventare più ‘pacifica’ si sono fermati ormai da un decennio.
Le cause dell’aumento della violenza sono diverse, fra queste l’uso delle armi da fuoco e le gang. Chicago ha la reputazione di avere norme delle armi stringenti, ma negli ultimi anni si è assistito a un allentamento della legge, con i tribunali federali che hanno abolito il divieto sul porto d’armi nel 2010 e quello per la vendita di armi nel 2014. A complicare il quadro è una polizia travolta dalle emergenze, che può intervenire solo in un numero limitato di casi alimentando l’idea che i cittadini sono responsabili della loro sicurezza. (ANSA)
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Secondo il Dipartimento di polizia, l’impennata è dovuta ai conflitti tra bande criminali. In totale nel 2015 sono stati commessi 468 omicidi, più 12,5% rispetto al 2014, mentre le sparatorie sono state 2900, pari ad un incremento del 13% rispetto all’anno precedente.
Baltimora, New Orleans e St. Louis hanno visto il numero di omicidi aumentare almeno del 33% nel 2015. La caratteristica comune a tutte le città è che l’aumento delle violenze si è registrato nei quartieri poveri e abitati soprattutto da afroamericani e latinoamericani.