L’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) ha espresso oggi “seria preoccupazione per le condizioni al di sotto degli standard” di diversi siti nel nord della Grecia, dove i rifugiati e migranti sono stati evacuati questa settimana dal sito di Idomeni.
“L’Unhcr (che per i aiutare profughi in Grecia ha appena intascato 30 milioni di euro dalla UE) esorta le autorità greche, con il supporto finanziario fornito dall’Unione europea, a trovare rapidamente migliori alternative“, ha detto a Ginevra la portavoce dell’agenzia dell’Onu per i rifugiati Melissa Fleming.
Se è vero che a Idomeni, un campo di fortuna, i rifugiati erano ospitati in pessime condizioni ed era necessario trasferirli altrove, le condizioni in alcuni dei siti dove sono portati rifugiati e immigrati sono “ben al di sotto gli standard minimi”, ha affermato.
Alcuni rifugiati sono stati trasferiti in depositi o fabbriche in stato di abbandono, all’interno dei quali le tende sono state disposte in modo troppo ravvicinato, c’è poca aria e le forniture di cibo, acqua, servizi igienici, docce e elettricità sono insufficienti. L’Unhcr, pur osservando che lo sgombero di Idomeni si è svolto senza ricorso alla forza, ha anche espresso preoccupazione per casi di famiglie che risultano separate dopo il trasferimento. (ANSAmed)
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