ROMA, 25 MAG – Il giornalista che diffama a mezzo stampa un politico o un magistrato rischia il carcere fino a 9 anni. Potrebbe essere questo il risultato del combinato disposto della legislazione vigente con una norma contenuta nel ddl già approvato in commissione Giustizia del Senato il 3 maggio scorso, che l’Aula del Senato sta ora per esaminare.
Si tratta dell’articolo 339 bis che verrebbe inserito nel codice penale nel caso in cui venisse approvato il disegno di legge contro le intimidazioni agli amministratori locali. ansa