Il responsabile dell’Ufficio per il coordinamento degli aiuti umanitari (Ocha) a Karthum, Ivo Freijsen, è stato espulso dal Sudan dopo il rifiuto da parte delle autorità locali di rinnovare il suo permesso di soggiorno nel paese. Lo riferisce l’edizione online del quotidiano “Sudan tribune”, secondo cui il governo sudanese non ha fornito alcuna spiegazione a riguardo. Tuttavia, secondo fonti diplomatiche citate dalla stessa fonte, l’esecutivo di Khartum non avrebbe gradito i rapporti dell’organizzazione internazionale in merito alla situazione umanitaria nel paese.
L’Ocha ha in più occasioni messo l’accento sull’emergenza umanitaria nelle aree del paese colpite dalla guerra, come il Darfur, dove il conflitto ha fatto migliaia di morti e 2,5 milioni di sfollati, secondo dati Onu. Negli ultimi due anni altri tre responsabili Onu sono stati espulsi dal paese.
In una dichiarazione pubblicata ieri, l’Humanitarian Country Team (Hct) – il principale meccanismo di coordinamento tra le agenzie delle Nazioni Unite e le Ong nel paese – si è detto “scioccato e deluso per l’espulsione di fatto di uno dei più alti funzionari delle Nazioni Unite da parte del governo sudanese”. (Agenzia Nova)
