Usura, indagati ex vertici Unicredit: speculazione “brutale, divorante e famelica”

 

alessandro_profumo-unicreditUnicredit ha messo in atto una speculazione “brutale, divorante e famelica” ai danni di Giuliano Besson: l’osservazione è contenuta in una delle querele, consegnate nel 2014 dall’ex campione azzurro di sci alla procura di Torino, che hanno portato a un’inchiesta chiusa nei giorni scorsi.

Fra i 5 indagati di usura c’è l’ex amministratore delegato Alessandro Profumo. Le persone offese, secondo quanto si apprende, sono quattro. Il pm Cesare Parodi ha notificato i provvedimenti e ha cominciato a mettere gli atti a disposizione delle parti. Besson si è rivolto alla magistratura subalpina facendosi assistere dell’avvocato Biagio Riccio, di Cardito (Napoli). Le sue denunce si riferiscono ai rapporti con l’istituto di credito – non coinvolto come persona giuridica – all’epoca in cui avviò un’azienda di abbigliamento sportivo a Sauze d’Oulx (Torino): lamentava non solo finanziamenti a tassi che hanno superato il limite consentito, ma anche la sottoscrizione di contratti derivati senza informazioni adeguate.