Due settimane di tempo. Poi il sindaco di Pontoglio, Alessandro Seghezzi, dovrà pagare le conseguenze della sua scelta di esporre cartelli che indicavano il suo paese come “a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana”.
Il sindaco, nel gennaio scorso, aveva fatto mettere il messaggio all’ingresso del suo comune nel bresciano, ma ora il ministero dei Trasporti lo costringe a toglierli. “Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene”, si legge sotto la scritta Pontoglio alle porte del paese. Nessun razzismo, solo un avvertimento per ribadire che nel suo comune si devono rispettare le regole e le tradizioni occidentali. Nulla di strano.
Ma per il ministero dei Trasporti i cartelli non rispettano il codice della strada. Secondo la normativa, infatti, i cartelli a sfondo marrone possono indicare solo informazioni turistiche e quelli di Pontoglio, dicono i funzionari di Roma, non rientrano in questa categoria. il giornale
Queste sceneggiate invece sono a norma?