13 MAG – Forze speciali americane sono sul terreno in Libia già dalla fine 2015, nella zona di Misurata e di Bengasi, con il compito di identificare potenziali alleati sul posto e raccogliere informazioni su possibili minacce, lavorando così ‘d’anticipo’ nell’eventualità di una offensiva contro l’Isis nel Paese. Lo scrive il Washington Post citando fonti ufficiali americane anonime.
Si tratta di due squadre e dimensioni contenute con non oltre 25 unità e, secondo alcuni ingenui, il fatto che siano dispiegate sul territorio confermerebbe il livello di preoccupazione dell’amministrazione Obama per il ramo libico dello Stato Islamico, così come rispecchia le diffuse aspettative di una estensione della campagna contro l’Isis.
Il Washington Post ricorda infatti come da mesi il Pentagono stia lavorando ai piani per una potenziale azione, considerato inoltre che si contano diverse migliaia di miliziani tra Sirte, 0 per esempio, e altre zone del Paese e la costante presenza di forze speciali – scrive – è il segnale di una accelerazione di una campagna militare. Fonti ufficiali americane sottolineano inoltre che le attività delle cosiddette “squadre di contatto” americane hanno luogo parallelamente a quelle delle unità d’elite di Francia e altri Paesi europei nella stessa zona. (ANSAmed).