In Bosnia ed Erzegovina, la moschea Ferdhadija di Banja Luka del XVI secolo ha riaperto le sue porte ai fedeli. Il 7 maggio 1993 era stata fatta saltare in aria dai serbi durante la guerra di Bosnia. Alla cerimonia d’inaugurazione blindata ha partecipato il primo ministro turco Ahmet Davutoglu. Ankara ha finanziato buona parte del costo della ricostruzione di uno degli esempi più importanti dell’architettura turco-ottomana.
“Come persone responsabili dobbiamo costruire il nostro futuro sulla fiducia e il rispetto. Facciamo del nostro meglio per capire di più noi stessi, per non metterci in pericolo, ma per imparare gli uni dagli altri con buona volontà, rispetto e onestà”, ha il Presidente della Presidenza della Bosnia-Erzegovina (BiH), Bakir Izetbegovic.
I lavori di ricostruzione, durati 15 anni, sono costati oltre cinque milioni di euro. Ex patrimonio dell’umanità Unesco, la moschea rappresentava uno dei più rinomati luoghi di culto per i musulmani di Bosnia. EURONEWS