Gemelli albanesi compiono 100 furti, giudice: non si possono incriminare

 

I “gemelli Lupin” sono stati assolti a Pordenone. I due fratelli albanesi erano stati arrestati nel 2014 per una serie di furti in diverse abitazioni nel nord Italia.

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Ad incastrarli sarebbe dovuto essere il Dna rilevato su una vettura rubata, ma i due sono monozigoti e hanno lo stesso codice genetico, pertanto risulta impossibile attribuire la responsabilità specificamente all’uno o all’altro.

Il Dna era stato ritrovato nel 2014 su una Mercedes rubata con cui Edmond e Eduard Trushi avevano tentato la fuga dalle forze dell’ordine. Le analisi del Ris hanno trovato una corrispondenza con il codice genetico di Eduard, era già presente nella banca dati. Il problema è sorto quando si è scoperto che anche Edmond possiede le stesse informazioni genetiche, portando all’impossibilità di stabilire la colpevolezza di uno dei due, e quindi alla scarcerazione di entrambi.

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I “gemelli Lupin”, come erano stati ribattezzati, rubavano in tutto il nord Italia, dal Piemonte al Veneto e fino alla Toscana, svaligiando ville e appartamenti. I due, trentenni, si sono guadagnati il loro soprannome per via dell’attività, la stessa praticata dal famoso personaggio dei cartoni animati, e dell’incredibile somiglianza tra loro: i gemelli sono infatti riconoscibili solo grazie ai loro tatuaggi. tgcom24

2 thoughts on “Gemelli albanesi compiono 100 furti, giudice: non si possono incriminare

  1. la scarcerazione per entrambi???? la carcerazione per entrambi è giusta!!!! finchè uno non confessa e scagiona l’altro!!!! BASTA!

  2. E già,nel”dubbio”si assolve!Chissà quale dei due sarà il colpevole?Non si saprà mai!

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