Lettera aperta di un cittadino a cinque stelle al cittadino Manlio di Stefano in relazione a quanto espresso da quest’ultimo durante il comizio del 25 Aprile in merito ad Israele e Palestina
Buongiorno cittadino, sono un cittadino a cinque stelle certificato (giornalista iscritto all’Ordine… sic) che però non condivide in maniera quasi assoluta quanto da lei sostenuto durante il comizio in occasione della Festa della Liberazione a proposito di Israele e Palestina. A questo proposito le invio qui di seguito quanto ebbi già modo di scrivere al direttore del Manifesto Norma Rangeri dopo dichiarazioni analoghe su Sky in una Lettera aperta reperibile sul web. Allego in calce uno dei link over trovare un piccolo pamphlet riassuntivo di come sono andate realmente le cose laggiù in saecula saeculorum. Credo andrebbe letto prima di parlare di determinati argomenti.
Con gratitudine per quanto cercate di fare (in altri campi)
Stefano Davidson
LETTERA APERTA AL DIRETTORE DEL MANIFESTO NORMA RANGERI.
Gentile Dott.ssa Rangeri, il mio nome è Stefano Davidson, sono giornalista regolarmente iscritto all’Ordine, non sono ebreo, non sono di destra, né di sinistra, né di centro, visto che tutti questi schieramenti hanno appoggiato il Governo che sta distruggendo definitivamente il nostro Paese. Ho ascoltato al Sua intervista a Sky TG24 e sinceramente sono inorridito. Sinceramente non so cosa pensare, sono al corrente che l’informazione è ormai tutta corrotta, compresa molta di quella sul web, ma non pensavo si potesse arrivare a rilasciare un’intervista di una faziosità scandalosa come quella che Lei ha avuto il coraggio di propinare agli spettatori di quel TG. Io mi domando anzitutto se Lei abbia mai avuto l’occasione, se non proprio la curiosità di leggersi ad esempio lo Statuto di Hamas agli art. 7 e 13 per esempio. Mi chiedo poi come faccia a dichiarare (attraverso un luogo comune grande come una casa) che Netanyahu abbia deciso di attaccare Gaza solo per ragioni elettorali considerando: A) il lancio da parte di Hamas nel Negev di ben 120 razzi soltanto Mercoledì della scorsa settimana più un Fajr-5, (razzo capace di raggiungere Tel Aviv da Gaza) esploso appunto a Tel Aviv, prima che Israele reagisse. Senza tra l’altro minimamente considerare che solo quest’anno dalla striscia in direzione di Israele sono partiti i seguenti attacchi, che sono praticamente stati “sopportati” senza reazioni di rilievo:
20/06/2012 50 missili in 24 ore
22/06/2012 120 ordigni palestinesi sparati su Israele
09/10/2012 55 razzi in un solo giorno
24/10/2012 70 razzi contro Israele
11/11/2012 Più di 30 razzi sulle cittadine del sud di Israele
12/11/2012 38 lanci di razzi
e ho messo solo i lanci più eclatanti, le botte da 10/15 missili Qassam, o Grad le ho evitate, troppo pochi.
B) perché se fosse la campagna elettorale quella che sta inseguendo il Primo Ministro Israeliano, non vedo perché abbia accettato la mediazione per la tregua considerato che l’elettorato israeliano è contro questa soluzione al 75%.Mi chiedo inoltre perché Lei non parli degli aerei che sorvolano gli obiettivi a Gaza (spesso Lei sa molto meglio di me che le rampe dei missili sono montate su edifici civili o che altri obiettivi si nascondono “coraggiosamente” in mezzo ai campi profughi) e lanciano volantini in arabo allertando la popolazione dell’attacco imminente di modo che i civili di quella zona possano allontanarsi (e questo non lo dico io ma intervistati palestinesi, madri e figli che grazie a questo sistema si sono messi in salvo) ma ciò nonostante guarda caso qualche civile viene sempre ritrovato negli edifici successivamente bombardati. Mi chiedo se Lei sia al corrente dei metodi di convincimento utilizzati da Hamas per “convincere” i civili a collaborare (sterminio della famiglia se non collabori, soldi alla famiglia se collabori e ti sacrifichi).Mi chiedo se Lei conosca veramente la storia di quei posti e del perché tutto ciò accade.Mi chiedo se secondo lei gli israeliani NON devono essere considerati esseri umani quanto i palestinesi.Mi chiedo se si rende conto che i palestinesi sono sì vittime, ma dei loro stessi fratelli mussulmani che non muovono un dito o cedono un metro di terra per agevolarli.
Infine mi chiedo se Lei è una persona che accetta il confronto e ha il coraggio, la voglia e la pazienza di leggere il documento che allego alla presente e che probabilmente potrebbe illuminarLa su parecchi aspetti della questione (visto che pare ignorare la Storia nella maniera più totale), sempre che dietro al Suo agire non ci sia malafede o foraggiamenti occulti da parte di quegli stessi che notoriamente “sponsorizzano” i cosiddetti siti di “libera informazione” i quali non danno una notizia che non sia filo-araba, senza tra l’altro mai citare fonti o mostrare bibliografie di quanto asserito, come invece troverà in calce al mio allegato.
Distinti saluti
Stefano Davidson
Cronistoria d’Israele in Palestina, con riferimento a documenti storici >>>