Il segretario alla Difesa Usa contraddice l’amministrazione Obama: credo si debba dirlo chiaramente.
Contraddicendo quanto affermato da Obama a più riprese, il segretario della Difesa Usa Ashton Carter ha dichiarato ieri davanti alla commissione servizi armati del Senato americano che i 5mila uomini delle forze speciali impegnati nell’operazione Inherent Resolve sono in combattimento.
“Credo che dobbiamo dirlo chiaramente”.
Così Carter, che dopo ha cercato di contenere la portata delle sue affermazioni, dichiarando che l’obiettivo del contingente americano rimane quello di rendere gli eserciti regolari locali più preparati.
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“L’intento — ha dichiarato Carter — non è quello di sostituire le forze locali ma cercare di rendere potenti a sufficienza affinchè possano cacciare l’Isis con il nostro sostegno. E quando noi offriamo sostegno, mettiamo la nostra gente nelle loro mani”.
Carter ieri ha dovuto rintuzzare le accuse arrivate in particolare del repubblicano Dan Sullivan, che aveva attaccato l’amministrazione Obama per le sue reticenze.
“Quando alla Casa Bianca parlano dei nostri soldati nel Medio Oriente — aveva dichiarato il senatore dell’Alaska — lo fanno andando per le lunghe, dicendo che non coinvolgeranno truppe da combattimento americane per lottare sul campo straniero, ma sa che in realtà lo stanno facendo”.