Una donna di 45 anni, originaria della Valtellina (Sondrio), è morta ieri all’ospedale Policlinico di Milano, dove era ricoverata per complicazioni derivanti dalla procreazione medica assistita cominciata all’ospedale San Raffaele di Milano. Doveva partorire due gemelli.
I medici, poichè si era verificata un’emorragia, hanno cercato di praticare un cesareo d’urgenza che non è riuscito. La donna è morta, come non sono sopravvissuti i due feti. messaggero
Da altre informazioni raccolte dall’Adnkronos emerge che la donna di 35 anni – non 45 come precedente scritto – aveva già avuto una minaccia di aborto. In particolare era stata ricoverata, proprio per questo motivo, dal 13 al 21 aprile scorso al San Raffaele. E al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele la donna si era rivolta lo scorso 25 aprile (non due giorni fa come precedentemente scritto). Qui è stata visitata sia da ginecologi chirurgici che ostetrici: solo dopo tutte le visite e gli esami necessari è stata dimessa. Il giorno successivo la 35enne è andata, da sola, in Mangiagalli dove è stata poi ricoverata.
Adnkronos