Fisco: si cambia. Il fisco “dovrà affinare sempre di più la qualità dei controlli, evitando lo spreco di energie in contestazioni puramente formali o di ammontare esiguo e concentrandosi piuttosto su concrete e rilevanti situazioni di rischio”. E
‘ un passaggio dell’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate che ‘ridisegna’ i controlli con una vera e propria ‘rivoluzione’. Quindi: basta caccia agli errori ed ai recuperi di basso importo il cui livello sarà valutato a seconda delle diverse situazioni.
E si cambia a partire proprio da quelle che vengono percepite come piccole, fastidiosissime, vessazioni quotidiane: ad esempio i controlli che non si effettueranno più sulle piccole somme (l’importo verrà stabilito in base alle situazioni). Il tutto secondo una linea precisa: “evitare che comportamenti superficiali, arroganti o vessatori portino ulteriore legna al fuoco dell’evasione”.
Le indagini finanziarie – si spiega ancora – diventano uno strumento da utilizzare solo a seguito di un’attenta analisi del rischio e quando è già in corso un’attività istruttoria. Inoltre, l’Agenzia sarà impegnata a stipulare con le imprese, in determinati ambiti, accordi preventivi per regolare in anticipo il trattamento fiscale di alcune operazioni, implementerà la cooperative compliance con le grandi imprese, e porterà avanti anche la gestione e la lavorazione delle istanze della voluntary disclosure. TISCALI