Un’Europa ubriaca senza più alcun senso dell’orientamento

 

europaNoi ci sentiamo sfortunati spettatori di eventi eccezionali, straordinariamente veri, rari da vivere in prima persona, nemmeno con le più ancestrali paure eravamo pronti ad assaporare tanti disgustosi bocconi. Neppure più aleggia l’intramontabile, anzi il tramontato sentimento della speranza, la prospettiva collettiva ammainata come una bandiera sconfitta in un mondo che fa scorrere la storia alla rovescia…

Gli esempi ? Eccoli. Una Nazione che si sbriciola, i confini, per i quali i nostri nonni sono morti combattendo per difenderli, scomparsi. La cosa più tranquilla, proverbiale…sicuro come i soldi in banca… per carità, ora non più. I delinquenti in galera …? Ma dove… Basta guerre si diceva nel ’45… e chi immaginava che andavamo ad importare chi non voleva farle a casa loro e mandavamo là in Africa i nostri giovani per combattere al loro posto… ossia la follìa che diventa cronaca, assurda, allucinante realtà.

Una Europa che sembra l’aquila, doveva volare alta e maestosa, al di sopra dei popoli e invece la Germania le ha tanto imbottito le ali di piombo burocratico che non riesce a decollare e sbanda come se fosse ubriaca senza più alcun senso dell’orientamento. L’economia… un disastro, in termini borsistici niente tori, ma orsi che se la dormono nel letargo di una crisi dopo l’altra.

Giulio Rossi Valdisole