In Ucraina la quantità degli investitori stranieri nei due anni successivi a “Euromaidan” è crollata da 2.000 a 676 imprese. Lo ha dichiarato il politico ed economista ucraino Sergei Krukhmalev.
“Il business ucraino soffre della più forte depressione dai tempi della crisi mondiale del 2008. La quantità di persone giuridiche nel periodo 2014-2016 si è ridotta del 18,3%: da 1.370.000 a 1.100.000. Tra queste, le imprese private sono meno del 27,5%, le aziende agricole il 12%. Allo stesso è scomparso il 32% delle imprese statali”, ha spiegato Krukhmalev citato da “Vesti“.
Secondo l’esperto, nelle condizioni attuali, la legislazione fiscale e la prepotenza dei gruppi oligarchici hanno un’influenza negativa sul businnes. Perciò egli crede che i rappresentanti delle piccole e medie imprese hanno bisogno di coalizzarsi per difendere i loro diritti.