Sui diritti e i doveri dei migranti è stato raggiunto un accordo “storico” in Germania. Il piano sull’integrazione dei profughi, arrivato dopo una maratona negoziale di sette ore tra cristiano-democratici, cristiano-sociali e socialdemocratici, dovrà essere convertito in legge. Prevista una sezione dedicata all’inserimento dei rifugiati nel mondo del lavoro e dell’apprendistato: 100.000 le offerte di impiego per i richiedenti asilo. “E’ un momento storico per la Repubblica Federale di Germania”, ha detto con soddisfazione la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Merkel: offriamo futuro a migranti ma chiediamo doveri – Con l’accordo raggiunto a Berlino il governo tedesco ha predisposto “offerte ai migranti che hanno una buona prospettiva di rimanere nel Paese, ma anche doveri per chi rimane”, ha detto Angela Merkel, presentando il progetto di legge sulla integrazione su cui il governo ha raggiunto un’intesa. La cancelliera ha parlato di un passo avanti di qualità.
Facilitato l’accesso al lavoro ai profughi – La legge sull’integrazione su cui si è accordata la Grosse Koalition di Angela Merkel prevede misure che facilitano l’ingresso del lavoro ai profughi. Fra queste, secondo la Dpa, anche l’offerta di 100mila cosiddetti “ein-euro-Jobs”, e cioè l’accesso al lavoro promosso con fondi pubblici, a tariffe di uno-due euro l’ora, per riassorbire nel mercato del lavoro chi percepisce il sussidio di disoccupazione.
Sanzioni per i migranti che rifiutano di inserirsi – L’obiettivo della legge sull’integrazione è “favorire con misure pubbliche l’inserimento nella società e nel mercato del lavoro le persone che arrivano in Germania, ma allo stesso tempo esigere sforzi da parte dei migranti”, come si legge nel testo. I leader dell’Unione Cristianodemocratica (Cdu) della cancelliera Angela Merkel e del partito cristiano democratico bavarese e dei socialdemocratici (Spd) si sono accordati per imporre sanzioni ai migranti con diritto di asilo che rifiutano di partecipare alle misure di integrazione offerte.
Le misure della legge sull’integrazione – La futura legge definirà i diritti e i doveri dei migranti in Germania, Paese che nel 2015 ha accolto più di un milione di richiedenti asilo. Tra le molteplici misure, l’assegnazione di un luogo di residenza per i richiedenti asilo riconosciuti come tali, in modo da distribuirli meglio sul territorio ed evitare ghetti. “Una violazione di questa assegnazione avrà conseguenze sugli interessati”, afferma il documento. Si dispone anche che non verrà riconosciuto un diritto di residenza a lungo termine ai rifugiati che non compiano sforzi sufficienti per integrarsi, compreso l’apprendimento della lingua tedesca. TGCOM24