Migranti, il medico di ‘Fuocoammare’: “Andiamoli a prendere per evitare altri morti”

 

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“Purtroppo quella di oggi non sarà l’ultima strage di migranti nel Canale di Sicilia. Ne avremo altre ancora, il problema è che bisogna farlo capire a chi non lo capisce che bisogna prendere subito dei provvedimenti. Andiamoli a prendere noi, solo così eviteremo altri morti. Basta, per favore, basta con questi morti. Avviamo i canali umanitari”. Lo ha detto all’Adnkronos Pietro Bartolo, il medico protagonista di ‘Fuocoammare’ di Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’Oro di Berlino, che proprio oggi ha partecipato a Roma all’incontro con Mattarella con i candidati al David di Donatello. “Andiamoli a prendere – dice ancora – e visto che non è possibile farlo dalla Libia, allora facciamolo dalla Tunisia con cui l’Italia ha buoni rapporti”.

“Abbiamo l’Unhcr o le associazioni – dice ancora Bartolo – lo so che ci saranno molte resistenze, perché c’è chi ci guadagna, ci sono tanti trafficanti di uomini. Ma non possiamo farli morire. E’ inutile che oggi diciamo ‘lo avevo detto’. Non basta. Bisogna agire”. “Prima i trafficanti usavano barche migliori – dice ancora – adesso usano gommoni usati, guadagnandoci tantissimo”. E l’Europa che può fare? “Da un lato l’ue alza i muri – spiega Bartolo – e dall’altra partecipa con Frontex per salvarli, anche a 130 miglia di distanza. Si mettano d’accordo per capire cosa vogliono fare, noi lo abbiamo sempre fatto a Lampedusa. Abbiamo fatto sempre il massimo con mare Nostrum, noi siamo presenti, e non abbiamo mai messo muri. Anzi”. ADNKRONOS

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