PIACENZA, 16 APR – 64 persone indagate dalla procura di Piacenza per il reato di “offese a una confessione religiosa mediante vilipendio”: sono tutti accusati di aver inscenato goliardicamente dei finti matrimoni e un battesimo cattolico utilizzando dei finti paramenti, fette di salame al posto dell’ostia consacrata, uno spazzolone da gabinetto come aspersorio e altro ancora. Il tutto celebrato sul sagrato di una delle chiese più belle della provincia piacentina, quella di San Genesio nel borgo medievale di Vigoleno.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola comandati dal maggiore Emanuele Leuzzi, e hanno portato alla denuncia a piede libero di 64 persone di età comprese fra i 20 e i 35 anni, originari – oltre che della provincia di Piacenza – anche di Fidenza (Parma), Sorgana (Parma), Busseto (Parma) e San Donato Milanese.