Non bastava Carlo Sibilia, il grillino che per primo ha proposto il matrimonio di gruppo e tra specie diverse. Il M5S non smette di stupire. L’ultima castroneria è la poligamia, anzi la famiglia multipla, per intenderci, quella propagandata dal banchiere Attali, con la libertà di sposarsi tra 4, 5 o 6 persone.
In Italia, per colpa della religione – dice il grilloide – si pensa che la famiglia naturale sia quella “binaria” e il matrimonio quello formato da un uomo e una donna.
“Ma naturale deché?” finge di chiedere il senatore. “La natura non prevede questo. La natura ha sempre previsto altro. Se uno voleva fare qualcosa di avanzato, come fanno i buddisti, doveva prevedere qualche cosa di plurimo. Perché non possono sposarsi più persone? Anche quattro, cinque, sei persone devono potersi sposare. Se un bambino ha più genitori non è più ostaggio delle eventuali liti tra due“.